Storia 1/2
Il Beach tennis nasce nella riviera romagnola,alla fine degli anni '80.Le prime partite si giocano utilizzando in tutto e per tutto i campi da gioco di beach volley.Solo nel 1996 si decide di abbassare la rete sino all’altezza di 170cm, lasciando invariati i limiti del campo (16x8). Le regole, a meno di piccole variazioni, sono quelle del tennis.
In Sardegna, il primo campo da beach tennis fu allestito ad Olbia nel 1999 da Alex Indragoli che, nello stesso anno, riuscì ad organizzare anche il primo torneo.
Dopo un 2000 un po’ anonimo, nel 2001 il beach tennis prende piede anche ad Oristano, nella spiaggia di Torregrande, per merito di Sebastiano Cau che fonda l'associazione Eolo Beach Sport e promuove il gioco.
Nel 2003 il beach tennis passa sotto l’ègida della F.I.T. (Federazione Italiana Tennis) e raggiunge le spiagge cagliaritane del Poetto. Il merito si deve a Cristiana Sanna che monta i propri campi nel tratto antistante l’ospedale marino e nel 2004 organizza anche i primi Campionati Sardi assoluti di beach tennis per conto della FIT.
Nel 2005 tutta l'organizzazione dei tornei nella provincia di Cagliari è gestita completamente dai fratelli Daniele e Massimo Strano (attivi comunque già dal 2003), che con grande impegno, caparbietà e tanti sacrifici portano questa nuova disciplina in giro per le spiagge cagliaritane.
Il movimento del beach tennis in Sardegna inizia così la sua crescita e il numero di praticanti e il livello di gioco aumentano tanto rapidamente che nel 2007 la Federazione Internazionale sceglie Arzachena come sede organizzatrice della prima edizione dei Campionati Europei a squadre.
Il 2007 è un anno importante per l'immagine del beach tennis sardo anche perchè vede la nomina come Fiduciario Nazionale della F.I.T. di Mauro Pompei, che dividendosi tra i propri impegni professionali ed il campo di gioco, avvia un faticoso percorso per portare la regolamentazione di una federazione ufficiale nel movimento beach tennistico isolano ancora non del tutto organizzato e talora avverso alle regole.
L'importante nomina conferita a Mauro Pompei costituisce un riconoscimento per tutto in movimento sardo e sancisce definitivamente l'ingresso della nostra regione nel contesto nazionale.
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